Grande successo per l'edizione 2008 del Festival

Ha richiamato centinaia di appassionati provenienti da tutto il Piemonte il Festival musicale internazionale “Cherasco Classica Contemporanea”, organizzato dall’Associazione culturale People, che si è svolto dal 18 al 23 luglio in diverse location tra Cherasco, Bra e Barbaresco.
Protagonisti indiscussi della manifestazione sono stati i nove giovani musicisti della “Zephyr Chamber Orchestra” di San Francisco (California, USA), sotto la direzione artistica di Mack McCray e Mariacarla Cantamessa: Charles Akert ed Erin Wang al violoncello; Fumino Ando, Timothy Kanter, Natasha Makhijani ed Erika Ward al violino; Megan Fergusson e Audrey Salmon alla viola; Nozomi Marusawa al pianoforte, oltre all’italiana Lucia Marino al clarinetto.

I musicisti dello Zephyr –selezionati tra i migliori talenti di tutti gli Stati Uniti e ospitati per una settimana nella Città delle Paci- si sono esibiti venerdì 18 e domenica 20 al teatro “Salomone” di Cherasco, sabato 19 all’auditorium della BCC a Roreto di Cherasco, martedì 22 nella chiesa di Santa Chiara a Bra e mercoledì 23 nell’Enoteca Regionale di Barbaresco, eseguendo musiche di Bach, Beethoven, Brahms, Mendelssohn e Tschaikowski.
Scroscianti e interminabili, al termine di ogni performance, gli applausi del numeroso pubblico.
«E’ stata un’esperienza bellissima e indimenticabile, che speriamo di poter ripetere in futuro. La sorpresa più piacevole è venuta dalla partecipazione di tanti giovani, amanti della musica classica», hanno commentato gli ospiti statunitensi al termine delle cinque serate di concerti.

Quest’anno il Festival, giunto alla seconda edizione, ha avuto anche una sezione “contemporanea”, sia musicale che artistica: venerdì 18 il Maestro McCray ha eseguito al pianoforte, in prima assoluta, alcune delle “Cinquanta novelle per pianoforte” scritte dal compositore carrucese Pier Renzo Ponzo, mentre opere d’arte e installazioni dell’artista uruguaiano Coco Cano hanno animato le sedi cheraschesi dei concerti, dando vita a un atelier a cielo aperto fatto di colori, immagini e suoni.

«Siamo soddisfatti di essere riusciti a organizzare concerti di alto livello tecnico e qualitativo –commenta Mara De Giorgis, organizzatrice dell’evento per l’Associazione People- Il merito va innanzitutto ai direttori artistici e ai musicisti dello Zephyr che, nonostante la giovanissima età, sono già tutti diplomati al Conservatorio e occupano importanti ruoli nel panorama della musica classica degli Stati Uniti. Ci auguriamo, il prossimo anno, di poter replicare l’appuntamento, facendo crescere ulteriormente il Festival».